AUTORE:
Gabriele Mandel Khân COLLANA: I Dizionari delle Religioni A CURA DI: Matilde Battistini EDITORE: Electa PAGINE: 336 ILLUSTRAZIONI: 320 PREZZO: 20 euro USCITA: ottobre 2006 RECENSIONE ELECTA-MONDADORI |
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Electa ha affidato all’autorevole studioso
Gabriele Mandel Khân il compito di svelare per i dizionari delle religioni
tutti i misteri che circondano l’Islam, la sua dottrina e i suoi riti.
Dalla nascita di Maometto ai giorni nostri il volume indaga in maniera completa
ed esaustiva i contenuti teologici, dogmatici, simbolici ed esoterici
dell’Islam e del suo testo sacro, Il Corano; la funzione politica e culturale
che l’Islam ha avuto nella storia attraverso la vita e le gesta dei suoi
principali esponenti e la straordinaria bellezza dei monumenti e delle
opere d’arte nate in seno al mondo islamico; le confessioni e le
correnti che animano e dividono la compagine musulmana (dal sunnismo allo
sciismo, dalle sette più integraliste alla via mistica del sufismo); le
pratiche e le prescrizioni che scandiscono la vita di ogni musulmano come la
professione di fede, la preghiera, l’elemosina legale, il digiuno nel mese di
Ramadhân, il pellegrinaggio alla Mecca; le conquiste dell’ingegno in
ambito geografico, cartografico, medico, chimico, matematico, astronomico,
agricolo e le principali forme d’arte come la ceramica, la calligrafia,
la tessitura, l’architettura, la letteratura e la poesia nate in seno
all’Islam.
Oscurantismo, fanatismo, integralismo. Queste sono le prime parole che ci
vengono in mente quando pensiamo all’Islam e alla società islamica. Ma pochi
di noi sanno quanto questa religione sia nei suoi fondamenti teologici e
dottrinali aperta, tollerante, rispettosa dell’individuo e oltre modo attenta
alla sfera femminile. Quanti infatti sono a conoscenza che Maometto è stato
iniziato alla missione profetica dall’arcangelo Gabriele, che nel Corano non
vi è alcuna prescrizione che limiti il libero arbitrio dell’individuo o la
libertà di scelta della donna in materia di divorzio, aborto, uso del velo, che
termini come Sharî‘a, Fatwâ e Jihâd hanno significati del tutto diversi
rispetto a quelli diffusi dai media e che noi abitualmente utilizziamo?
Se gli scenari drammatici della nostra epoca tendono ad accentuare le divisioni
tra fedi, culture e popoli questo volume mette in evidenza le radici comuni
delle tre grandi religioni monoteiste (Ebraismo, Cristianesimo, Islam) e
l’apporto che la cultura islamica ha avuto nella trasmissione del sapere,
nell’evoluzione delle arti e nella fondazione e sviluppo delle scienze.
L’autore
Gabriele Mandel Khân è Vicario Generale per l’Italia della
Confraternita sufi Jerrahi Halveti. Cofondatore dell’Università
internazionale islamica di Cordova e direttore della facoltà di Psicologia
dell’Università di Bruxelles, ha pubblicato per numerose case editrici, tra
cui Mondadori, Rizzoli, Edizioni San Paolo “Famiglia cristiana” e Bompiani,
per la quale ha curato l’edizione italiana del Mathnawî di Jalâl âlDîn Rûmî.
La sua versione commentata del Corano (De Agostini-Utet) è stata posta sotto
l’alto patronato dell’Unesco. È pittore, incisore e ceramista. Ha esposto
alla Biennale di Venezia e in numerosi musei in tutto il mondo (Parigi, San
Paolo del Brasile, Tokyo, New Delhi, Milano, Istanbul, Ankara). E’
commendatore al merito della Repubblica italiana; ha ricevuto varie onorificenze
ufficiali in Francia, Giordania, Turchia e la laurea honoris causa in Scienze
islamiche dell’Università Statale di Konya (Turchia).